3DEXPERIENCE® FORUM 2019
All’insegna della sostenibilità
Com’è la sostenibilità?
La sostenibilità è stato il tema centrale attorno al quale il 10 ottobre si è svolto il 3DExperience® Executive Forum 2019.
Ma un CAD tridimensionale può essere sostenibile? E in che senso? Vediamo insieme come!
Se una piattaforma di progettazione è integrata in tutte le fasi di sviluppo e di produzione di un prodotto, se aiuta i disegnatori CAD ad ottimizzare fin dalle prime fase di progetto e di prototipazione inutili sprechi, se studia il migliore impiego di materiali ed individua le migliori soluzioni produttive, ecco come viene raggiunta la sostenibilità.
E con il PLM (Product Lifecycle Management) si può anche trovare la tecnica migliore di smaltimento e riciclaggio del prodotto una volta che il nostro prodotto raggiunge il fine vita.
Innovazione e sostenibilità
Dassault Systemes d’altronde si è sempre impegnata fin dalle origini nel perseguire l’innovazione: negli anni ’80 il lancio del CAD 3D, negli anni ’90 l’introduzione del digital mock-up e nel nuovo millennio l’avvento del PLM (cioè la gestione dell’intero ciclo di vita di un prodotto).
Negli ultimi anni si è arrivati alla piattaforma 3DEXPERIENCE®, che mette il prodotto al centro dell’azienda, consentendo a ogni reparto, che sia produzione, ingegneria, acquisti o marketing, di vedere il prodotto nella sua ultima modifica, per tutto il suo ciclo di vita.
Gianluca Gonella, Managing Director EUROMED di Dassault Systemes®, ci spiega che siamo in un’economia che è sempre più “economia delle esperienze” e quindi è di fondamentale importanza coinvolgere i clienti in quello che un’azienda fa, attraverso la 3DEXPERIENCE® Platform, per fare prodotti vincenti sul mercato.
I settori sostenibili
I settori nei quali Dassault Systemes® sta investendo maggiormente sono fondamentalmente tre, ci spiega sempre Gianluca Gonella: “Sappiamo che la popolazione italiana sta invecchiando e in futuro saremo una società con molti anziani e malati, quindi ci stiamo impegnando a fondo nelle life sciences. Altro punto è la ricerca e sviluppo: l’Italia è fra i Paesi europei che investono meno, siamo a livello di Romania e Cipro. Noi, attraverso la piattaforma 3DExperience e la piattaforma in cloud cerchiamo di favorire questo segmento che per il 60% dipende dal privato, non dal pubblico. Il terzo e ultimo è quello dell’urbanizzazione: abbiamo sempre più problemi legati al pendolarismo e alle città in genere, ogni palazzo è un prototipo, non c’è nulla che aiuti a gestirlo come un prodotto nel suo ciclo di vita, ma ci dobbiamo arrivare se vogliamo realizzare palazzi e città sostenibili».
E alcuni case study presentati al 3DExperience® Forum dimostrano già come alcune aziende che hanno in uso la 3DEXPERIENCE® Platform stiano abbracciando il concetto di sostenibilità : Beghelli e Dallara Automobili sfruttano le tecnologie Dassault Systemes® nello sviluppo e simulazione dei prodotti; abbiamo visto modelli digitali di un cuore umano realizzato per studiare in anticipo le fasi di un’operazione, o di un’intera città per modellizzare flussi di traffico, persone, impiego dell’energia e delle acque.
Una piattaforma olistica
La visione unificata del prodotto permessa dalla piattaforma consente l’interazione con tutti reparti dell’azienda interessati allo sviluppo, permettendo quindi di ridurre i tempi morti e limitando gli errori di progettazione. Ogni funzione aziendale potrà accedere al modello nel modo più adatto ai propri scopi: per l’ufficio stile sarà magari un telaio da rivestire, per l’amministrazione sarà un elenco di parti da ordinare, eccetera.
Ma tutti faranno riferimento a un unico “file”, un solo gruppo di dati nel database che descrive il prodotto in tempo reale, sempre aggiornato dal suo concepimento alla produzione e oltre.
La piattaforma software è poi affiancata da una serie di servizi che aiutano le aziende a trarre il massimo beneficio dalla piattaforma stessa: servizi di consulenza, di implementazione, di ingegnerizzazione, di training e certificazione.
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